DEDALO 41 - page 14

Cervedoffreoraanche servizi di ratinge si
èdotatodi un sistemadi valutazione simile
nell’impostazioneaquellodellebancheedelle
agenziedi rating.
Ilmodellopresentauna strutturamodulare
incui le valutazioni automaticheparziali
riferiteai singoli fattori di analisi sonomesse
adisposizionedell’analista il quale, sullabase
della suaesperienzaedellealtre informazioni
disponibili, esprime il propriogiudizio.
Gli indicatori economici rappresentano solo
unodegli elementi considerati.
Vienedatamassimaattenzionea:
_tendenze settoriali;
_dimensionee formagiuridica:maggiori
dimensioni equivalgono inmediaa livelli di
rischiosità inferiore.
Inoltre, la valutazionedell’analistapuòdifferire
anchemarcatamentedaquellaelaboratadal
modello statistico.
Le bancheadottano criteri e sistemi organizzativi
propri,ma simili tra loro
Purutilizzandomodelli informatici specifici,
lebancheutilizzanoprincipi emetodologiedi
valutazione simili aquelli delleagenziedi rating
e lamaggiorpartedellebanche si sonodotate
di un sistemaorganizzativocheadatta imetodi
di valutazionealledimensioni dell’aziendae
del progetto. Lagestionedi grandi imprese
èdemandataa livelloCorporateeconuna
specializzazione settoriale: l’attenzionedella
bancaè rivolta soprattuttoall’analisi del
progettopresentatoedellaperformance
dell’impresa.
Lagestionedi piccole imprese (fatturato sotto i
5milioni di
)èdelegata spessoal livello locale
di filiale (conuna specializzazione indivisione
crediti per l’approvazionefinale): l’attenzione
è rivolta soprattuttoal rapporto storicocon
l’imprenditoreemolta rilevanzaèdata
all’andamentodellaCentraleRischi eall’analisi
dell’imprenditorecomepersonafisica, ovvero
attivi personali e rischi legati allapersona;
minoreattenzione vienedataabilanci e indici,
comprendendo ladifficoltàdi tali strumenti ad
evidenziare il vero valoredell’impresa.
Lagestionedellemedie impresenonèunivoca
edipendedalledimensioni dellabanca,
ricadendo inunodei duecasi precedenti.
Indifferentementedaimodelli utilizzati,
tuttavia, il cosiddetto “fattoreumano” rimane
il pernodi qualsiasi valutazione: il rapporto
con l’imprenditoree lacapacitàdi dialogo
determinano lacapacitàdell’analistadi
analizzaree valorizzare i dati oggettodi analisi.
RISULTANZE
DELQUESTIONARIOECOLLOQUI
L’ obiettivodel questionarioeraquellodi far
emergerequali strumenti vengonousati dalle
imprese in relazioneai propri ambiti di attività,
lecausepercepiteper il deterioramentodei
finanziamenti, imaggiori problemi di dialogo
tra leaziendee lebanche. Il questionario
contenevaancheunaprimaparte relativaai dati
aziendali permegliocomprendere la tipologia
di attività svoltadaogni azienda (sviluppo,
commessa/conto terzi, lavori pubblici, servizi –
lavori specializzati o forniture).
CONSIDERAZIONI FINALI
Il quadro emerso èpiuttostounivoco
Attraverso i questionari e le intervistedirette si è
riusciti acoprireunnumerodi imprese taleda
monitorare tutti i clusterdi attivitàcondivisi con
AssimpredilAnce (sviluppo, conto terzi, lavori
pubblici, servizi, lavori specializzati e forniture)
Nonostante il campione sia limitato rispetto
all’universodi impreseassociate, il quadro
delineatoècomunquepiuttostounivoco: da
un lato, sonoemersi problemi strutturali del
settorequali:
_l’eccessiva facilitàdi accessoal credito
degli ultimi anni haattiratooperatori non
professionali comportandounaumento
eccessivodi offertaeunapressione sui prezzi a
scapitodellaqualitàdi realizzazione;
_i prezzi e tempi di vendita sonopeggiorati
significativamenteedèdifficile trovareprogetti
appetibili;
_e’ difficile trovare clienti che rispettino i tempi
di pagamento.
Dall’altronon si è riusciti adadeguare il
rapporto con il sistemabancarioal nuovo
scenario lasciandoallafinanzadi breve termine
il compitodi sostenere leesigenzedi un
circolante con cicli semprepiù lunghi.
1...,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13 15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,...42
Powered by FlippingBook