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allo stesso consesso i vertici di
Assolombarda edellebanche
coinvolte, e affronta tematiche
di più ampio respiro. Gli stimoli,
le sollecitazioni che risultano
da questi incontri vengonopoi
diffusi topdownfino al singolo
gestore. E il vero valoredi questa
attivitàdi public affairs è il
dialogo con i responsabili
dellebanche che seguono, come
noi, il day by day del rapporto
con le imprese.
Ci confrontiamo giornalmente
con lenostre imprese.
Le assistiamo e le
accompagniamonel dialogo con
il sistemabancario. Cerchiamo
di trasferire loro la cultura
di una trasparenza limpida
nelle comunicazioni con il
mondobancario come ‘corsia
preferenziale’ per ottenere in
tempi, per quantopossibile
rapidi, le risorseutili alla loro
vita e alla loro crescita. Inquesti
anni abbiamo lavoratomolto sul
migliorare la relazione tra banca
e impresa, aiutando le imprese a
far emergere appieno il proprio
valore, a leggere lapropria
situazione economico-finanziaria,
a crearepiani di sviluppo
sostenibili e apresentare tutto
questo inmanierapiù efficace
allebanche.
Chiediamo loro, insomma, di
parlare connoi, di spiegarci
quali sono i loroprodotti, i
loromercati e i loroprogetti.
Per aiutare le imprese associate
e lebanche inundialogopiù
costruttivo, abbiamodato vita a
unmodello che raccoglie tutte
le informazioni indispensabili
per la bancaper conoscere al
meglio il proprio cliente. Punto
di forzadi questomodello,
denominatoBancopass e
realizzato in collaborazione
con il sistema bancario, è
l’intellegibilità e immediatezza
nella comprensioneper il sistema
bancariodelle informazioni
contenutenel documento, al di
làdi unanecessaria riesposizione
dei dati di bilancio. Equeste
informazioni sono tuttequelle
necessarie almondodellafinanza
per conoscere l’impresa, capirne
la storia, l’evoluzione, le strategie
di crescita. Insomma, passato,
presente e futuro.
Lanciatonel 2013Bancopass
ha già coinvolto 432 aziende
provenienti soprattuttodal
settoremetalmeccanico (36,2%),
terziario (23,93%), chimico
(11,04%) edella gomma-plastica
(6,75%). Si trattaper lopiù
di piccole (47,59%),micro
(27,59%) emedie imprese
(19,31%), conun fatturatoda
1 a 5milioni di euro (37,93%),
da 5 a 10 (25,52%) e sotto il
milionedi euro (18,62%).
Bancopass consente alle
impresedi presentare lapropria
storia, qualità eprospettive in
un linguaggioomogeneoper i
possibili finanziatori. Grazie al
softwaredi analisi di bilancio si
possono elaborareprevisioni di
costi e ricavi futuri, privilegiando
laflessibilità,modificando
quandooccorre le ipotesi di
partenza e visualizzando il
fatturatodi break-even.
Si possono anche svolgere
confronti con altre aziende
concorrenti (fino a 5) ed entrare
automaticamentenei rankingdel
Fondodi Garanziaper lePMI.
Oggi, infatti, nonostante la
liquidità immessa e raccolta
dal sistema, lebanche sono
diventate indistintamente
più selettivenellepolitiche
d’impiego: a causa all’elevata
incertezza sulleprospettive
dell’attività economica; a causa
di regolamenti più stringenti e
all’aumentodi crediti deteriorati
(sofferenze, incagli, esposizioni
ristrutturateo scadute). Inquesto
contestobanche e imprese
sono, dunque, chiamate a sforzi
notevoli. Leprimenondevono
farmancare il sostegno alle
imprese, devono continuare a
investirenella formazionedel
propriopersonalepermigliorare
la capacitàdi valutare le aziende,
senza lasciarequesto compito
solo a schemi di valutazione
standardizzati. Le secondenon
devono ricorrere solo al capitale
di terzi,mamettere in campo
anche risorseproprieperché
una crescita sostenibilenon
può avvenire solo attraverso la
levadel debito. Inoltre, devono
accrescere lapropria capacità
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