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          moltissimoda offrire.Ma comemenzionavoprima, noi abbiamo
        
        
          unproblema di dimensione e gli architetti/ingegneri lo sanno: di
        
        
          fronte ai competitor esteri, organizzati spesso con centinaia e oltre di
        
        
          professionisti, noi facciamo spesso fatica a stare al passo.
        
        
          Abbiamo la necessità di fare sinergie importanti e tutte le PMI
        
        
          che devono andare all’estero si devonoorganizzare per essere
        
        
          più ampie e strutturate.
        
        
          Quando si arriva all’esteropronti e strutturati allora accade quello
        
        
          per cui ci stiamomuovendo: inArabia Saudita ci ha accompagnato
        
        
          inmissione il presidente del GruppoPMI di ANCE,
        
        
          Ing. GerardoBiancofiore. Abbiamo guardato almercato locale anche
        
        
          inun’ottica di PMI, incontrando gruppi sauditi con forti interessi
        
        
          per settori di eccellenza per i nostri settori.
        
        
          Lo stesso sta avvenendo in altri Paesi, quali l’Azerbaijan, dove siamo
        
        
          tornati già varie volte. Se il problema della dimensione lo si può
        
        
          risolvere facendo sistema – inparticolare creando raggruppamenti/
        
        
          consorzi/reti d’impresa – credo sia anche importante capire come
        
        
          porsi di fronte ai committenti, al fine di valorizzare almassimo la
        
        
          nostra elevata professionalità. La sistematicità, la comunicazione, la
        
        
          presentazione inperfetto inglese, sono aspetti che fannoparte del
        
        
          marketing del nostroprodotto.
        
        
          I paesi e le città in espansione nelmondo sono tantissime;mi viene
        
        
          inmenteMarinaBay aDubai, dove hanno costruitopiùdi 100 torri
        
        
          indieci anni; aDubai hannoportato ilmare nel deserto e hanno
        
        
          realizzato  sviluppi residenziali e commerciali  con valori elevatissimi.
        
        
          C’è sicuramente spazioper contribuire ai programmi di espansione
        
        
          chemolti paesi hanno in corso.
        
        
          Per le infrastrutture nonmi risulta vi sia unmeccanismo strutturato
        
        
          italiano che consenta di offrire studi di fattibilità,mezzo che diventa
        
        
          spesso il “grimaldello” per aprire opportunità importanti a favore
        
        
          delle proprie imprese. I francesi ed altri paesi sonodeimaestri in
        
        
          materia: offrono  spesso ai committenti esteri, finanziandoli,
        
        
          gli studi preliminari e/odi fattibilità per la realizzazione di progetti
        
        
          infrastrutturali, ottenendoun vantaggio spesso significativo
        
        
          almomentodella gara. Citoquanto sopra per ribadire
        
        
          l’importanza del settore della progettazione nella filiera
        
        
          delle costruzioni e nell’acquisizione di lavori all’estero.
        
        
          Alle imprese di AnceMilano vorrei dire di unirsi connoi nelle nostre
        
        
          
            In questo articolo foto diMatteo Piazza
          
        
        
          
            dell’involucro interno della Statua
          
        
        
          
            dellaLibertà. La struttura reticolare
          
        
        
          
            interna in acciaio è rivestita da 300 fogli
          
        
        
          
            di rame sagomati e rivettati insieme,
          
        
        
          
            poggianti suun basamento
          
        
        
          
            granitico grigio-rosa.
          
        
        
          
            Con i suoi 93metri d’altezza,
          
        
        
          
            che dominano l’intera baia di NewYork,
          
        
        
          
            essa risulta perfettamente visibile fino
          
        
        
          
            a 40 chilometri di distanza.
          
        
        
          
            La statua raffigurauna donna
          
        
        
          
            che indossauna lunga toga e sorregge
          
        
        
          
            fieramente inunamano una fiaccola
          
        
        
          
            (simbolo del fuoco eterno della libertà),
          
        
        
          
            mentre nell’altra tiene un libro recante
          
        
        
          
            la data del giorno dell’Indipendenza
          
        
        
          
            americana (4 luglio 1776).